Antonio| 06/02/2017

inps.pngDopo aver parlato con un lettore, molto cortese e attento, ho deciso di scrivere alcuni articoli che possano aiutare gli amici pensionati nel disbrigo delle pratiche. Premetto che non sono un commercialista né intendo dare assistenza fiscale, intendo unicamente scrivere articoli che condividano informazioni che raccolgo in rete e che servono di spunto ai lettori per informarsi da professionisti o per completare in modo autonomo ciò che devono fare.

Questa premessa è d’obbligo, per una questione di serietà. Oggi vorrei occuparmi del Certificato di esistenza in vita per pensionati residenti all’estero. Questo certificato non è obbligatorio solo per chi intende scegliere di vivere una parte della propria vita all’estero, ma anche per tutti gli altri pensionati, per esempio si rende necessario qualora volessero incaricare qualcun altro della riscossione della pensione oppure per sottoscrivere una polizza. Per i pensionati residente all’estero la situazione è differente, in parte l’ho affrontata in questa intervista , ora vorrei entrare nel merito dell’argomento.

Innanzitutto una premessa metodologica, ho cercato fonti attendibili, per cui mi limiterò al sito dell’INPS. Il primo articolo è datato 11/12/2015 e potete leggero direttamente cliccando qui

La platea che beneficia del pagamento della pensione all’estero è veramente estesa, si parla di 370.000 pensionati, distribuiti in ben 130 Paesi. Il problema nasce dal fatto che l’INPS per pagare le pensioni si avvale di una banca nel Regno Unito: la Citybank N.A.

A cosa serve il Certificato di esistenza in vita? Quali informazioni deve necessariamente contenere?

La banca CITYBANK, per assicurare la regolarità dei pagamenti, verifica almeno annualmente:

  • l’esistenza in vita,
  • l’indirizzo e la residenza del pensionato;

il modulo per inviare queste informazioni si chiama Certificato di esistenza in vita , con questo modulo si attesta che il pensionato è vivo.

Ma le difficoltà non sono terminate con la compilazione, prima dell’invio occorre trovare un’autorità riconosciuta che attesti l’identità del dichiarante; inoltre si chiede di allegare tutta una serie di documenti indicati nella lettera all’interno della busta che riceverete; tra i documenti richiesti ci sono le prove di avvenuta ricezione degli ultimi pagamenti di pensione presso una banca locale.

Chi lo deve fare?

Chiaramente tutti i pensionati che percepiscono una pensione.

Quali i tempi?

La rilevazione dell’esistenza in vita parte ogni anno a partire dal mese di gennaio, con la spedizione ai pensionati della busta contenente la lettera con le istruzioni da seguire e il modello di attestazione (certificato da compilare).

La lettera che accompagna il modulo di attestazione dell’esistenza in vita, oltre alle istruzioni per la compilazione, contiene anche:

  • la lista dei testimoni accettabili per il Paese di residenza del pensionato (per testimone accettabile si intende un rappresentante di un’Ambasciata o Consolato italiano o un’Autorità locale abilitata ad autenticare la sottoscrizione dell’attestazione di esistenza in vita);
  • l’indicazione della documentazione di supporto da allegare (fotocopia di un valido documento d’identità del pensionato con foto, oppure fotocopia della prima pagina di un suo estratto conto bancario recente, oppure fotocopia di una bolletta recante il suo nome).

Ai pensionati vengono concessi 120 giorni per trasmettere a Citibank le attestazioni richieste.

Nel corso del periodo di tempo concesso, viene spedita ai pensionati che non hanno ancora restituito il modulo di attestazione dell’esistenza in vita, una nuova lettera volta a ricordare la necessità di compilare quanto richiesto e inviarlo in tempi rapidi alla banca.

È importante tener presente che il modulo di attestazione dell’esistenza in vita è personalizzato per ciascun pensionato. Per questo motivo ogni pensionato dovrà utilizzare il modulo inviato da Citibank e non potranno essere utilizzati moduli in bianco. Nel caso in cui un pensionato non riceva il modulo o lo smarrisca, dovrà contattare il Servizio di assistenza di Citibank che provvederà ad inviare un nuovo modulo personalizzato, anche a mezzo posta elettronica.

SERVIZIO DI ASSISTENZA DI CITIBANK PER PENSIONATI INPS

Il Servizio di Assistenza di Citibank può essere contattato:

  • visitando la pagina web http://www.inps.citi.com;
  • inviando un’e-mail all’indirizzo inps.pensionati@citi.com;
  • telefonando al numero verde relativo al Paese di residenza, indicato nella lettera esplicativa ricevuta e nell’apposita sezione del sito http://www.inps.citi.com.

Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì tra le 8:00 e le 20:00 (ora italiana) ed è presidiato da operatori in grado di fornire chiarimenti in italiano, inglese, spagnolo, francese, tedesco e portoghese.

Citibank ha anche reso disponibile un Servizio Automatico Interattivo, tramite il quale il pensionato o i Patronati possono ottenere informazioni e servizi, 24 ore su 24, in tutti i giorni dell’anno.

Per accedere al servizio, si deve comporre il numero verde locale del Paese di residenza (oppure, in alternativa, il numero locale italiano + 39 02 6943 0693) e, dopo aver selezionato la lingua prescelta, seguire le indicazioni fornite in automatico a seconda delle voci selezionate.

I pensionati che ritengono di aver bisogno di ulteriori spiegazioni e informazioni possono continuare la telefonata chiedendo di parlare con un operatore.