Antonio| 18/04/2017
In generale alle Canarie si guida molto tranquillo e posato, suonare il clacson? Sì, se hai visto un amico che guida in direzione contraria, praticamente come un saluto, ma per il resto abbandonate certe (cattive) abitudini italiane e preparatevi a rapportarvi alla vita e alla quotidianità in modo differente.
Ma se tutto sembra svolgersi al rallentatore, con calma e rilassatezza, non credete che qui non esistano regole, anzi, al contrario le regole ci sono e le si fanno rispettare con chiarezza.
Veniamo ad alcuni consigli:
- Rispettare le strisce pedonali è d’obbligo, ogni buon canario ha un rispetto sacrale, quasi austriaco, delle strisce pedonali, fermandosi ad almeno 50-100 cm. dalle strisce e aspettando che il pedone arrivi a destinazione, prima di ripartire.
- Rispettare l’uso delle frecce e le corsie all’interno delle rotonde, negli incroci, durante i sorpassi.
- Rispettare i limiti di velocità: in tutte le isole sono seminati autovelox fissi o radar per la velocità.
- Rispettare i tassi alcolemici consentiti. La polizia è particolarmente severa e lungo determinati percorsi (quelli che portano a luoghi e zone di festa) dire che i controlli sono capillari è poco, vengono fatti posti di blocco e controllate le auto senza eccezione; c’è un modo di dire tra i canari : “si bebo, no conduzco” se bevo, non guido, in poche parole si gira in compagnia e uno non tocca alcool. Il tasso alcomelico consentito per legge è la metà di quello italiano, quindi non lo 0.5 mg/l con etilometro, ma lo 0.25mg/l. Praticamente è sufficiente uno chupito, un piccolo bicchierino di alcool circa le dimensioni di una tazzina da caffè, per risultare al limite, lasciate perdere birre o vino.
- Rispettare le distanze di sicurezza, in ogni condizione, soprattutto lungo le strade di montagna.
- Limiti di velocità; se non segnalato diversamente:
90 km/h fuori dai centri abitati
100 km/h strada a doppia corsia per carreggiata
120 km/h in autostrada (attenzione non 130!)
Autostrade (cartelli blu): Autostrade: a pagamento (pedaggio a percorrenza)
Alcol 0,05% nel sangue (0,03% per professionisti e neopatentati; o% per persone che lavorano per il trasporto sia di persone che di cose)
- Fermarsi quando qualcuno esce da parcheggi a pettine.
Se si ha voglia di … farsi riconoscere come italiani “maleducati” al volante, si hanno alcuni modi: arrabbiarsi, insultare, gesticolare, sorpassando slampeggiare chi precede se va troppo “piano”; soprattutto non rispettare le distanze di sicurezza … insomma il modo “normale” con cui si guida in Italia!
Concludo con un suggerimento, viviamo in un paradiso, non c’è bisogno di guidare come abitanti esauriti e nevrastenici presi nella frenesia di una qualsiasi città italiana … godiamoci le palme, il sole, il mare, gli scorci di questi stupendi posti anche quando guidiamo, impariamo come italiani un modo migliore di vivere giorno per giorno.